The Hunt in poche parole: una rappresentazione dei vampiri inusuale ma stranamente accattivante, loro sono a capo della società e per gli umani l’unica scelta è fingere di essere… come loro.
Punti Forti
La storia è molto interessante. Gli umani sono quasi completamente scomparsi e i pochi ancora in vita sono tenuti nascosti come una prelibatezza rara, i vampiri sono diventati la razza dominante e l’unica cosa da cui sono attratti è il cibo. Il protagonista si ritrova ad essere uno dei partecipanti alla Caccia, un evento straordinario in cui pochi eletti competo per “ mangiare” più umani possibili. Gene dovrà partecipare per forza e deve farlo senza essere scoperto. Mi è piaciuto il suo punto di vista, è così desideroso di essere come gli altri e di non doversi nascondere, ma al tempo stesso vorrebbe in qualche modo abbracciare la sua vera natura. Il suo conflitto interiore ci accompagna per tutto il libro senza essere noioso o pressante rendendo la storia molto meno impersonale di quanto può sembrare.
Punti Deboli
Purtroppo il punto debole del libro è quello che mi ha fatto decidere di non proseguire con la storia. Ci sono capitoli troppo lunghi, alcuni di più di 80 pagine! Io quando leggo ho bisogno di più pause nette, ho bisogno di sapere quando fermarmi. Con questo libro non ce l’ho fatta. Mi sembrava di non andare avanti, di non arrivare mai a un dunque. So che è una cosa stupida da cui farsi influenzare ma… non posso far finta di niente perché so che troverei insopportabile un altro libro simile (parlo per esperienza, andate a leggere la recensione di Sora’s Quest qui).
In conclusione, il libro mi è piaciuto e merita di essere letto, ma lo stile narrativo non fa per me. Anche se mi interesserebbe davvero molto sapere come finisce la storia…