Ma nella vita reale?
Un mezzo la sua migliore amica si sposerà tra una settimana e per di più si sta avvicinando la scadenza della consegna del suo nuovo romanzo, e Kara non ha scritto neanche una riga.
L'ultima cosa di cui ha bisogno è di rivedere il suo primo amore...
e se invece quell'incontro casuale celasse la soluzione a tutti i suoi guai, e magari anche un lieto fine vero, tutto per lei?
Talk Bookish to Me in poche parole: Kara e Ryan si trovano uno di fronte all’altra dopo anni di silenzio e scoprono di non aver superato del tutto la loro relazione.
Punti Forti
La storia è molto carina e divertente, il senso dell’umorismo di Kara è impareggiabile e la sua amica Maggie è ancora meglio! Normalmente non amo i romanzi che parlano di seconde occasioni, le minestre riscaldate non mi sono mai piaciute e non capisco perchè qualcuno dovrebbe volerle, ma non sono qui per giudicare le persone e le loro scelte. Talk Bookish to Me è un libro leggero e scorrevole e mi ha intrattenuta e divertita molto.
Duke, il cane di Ryan, è il migliore. Davvero. Dorme, mangia, ansima e si prende le coccole e con queste poche azioni riesce a superare tutti i personaggi del libro. Kate Bromley, dovevi prendere in considerazione l’idea di fare di lui il protagonista. In più dorme in bagno! Meglio di così cosa c’è?
Punti Deboli
Ryan non mi è piaciuto per niente, anche prima di sapere perché lui e Kara si erano lasciati. È il tipo di uomo che non sa prendere in mano la propria vita e si fa trasportare dagli eventi. Svegliati e decidi, stupido! E una volta che hai deciso non tornare sui tuoi passi. Mi viene in mente ora l’aggettivo perfetto per lui: pusillanime!
È strano che l’unico momento che mi ha fatto provare qualcosa sia stato quello della litigata super seria? Forse visto quanto Ryan mi piaccia poco no…
Per quanto il libro sia stato carino però non mi ha fatto provare niente, sono stata decisamente apatica e in questo momento non capisco se sia un problema mio o del libro. Credo mio, Talk Bookish to Me è riuscito a farmi sorridere quindi non c’è altra spiegazione: non ero dell’umore giusto.
In conclusione, questa è una lettura perfetta per l’estate, leggera, veloce e divertente, giusta per tenervi occupati qualche ora.