mercoledì 28 febbraio 2018

Recensione: L'Accademia dei Vampiri


Titolo: L'Accademia dei Vampiri
Autore: Richelle Mead
Data di Pubblicazione: 1 ottobre 2009
Casa Editrice: Rizzoli Editori

Fuggire dall'Accademia dei Vampiri per rifugiarsi fra gli umani sembrava l'unica strada per una vita "normale". Ma a due anni dalla fuga, Lissa, principessa erede di una delle più nobili casate di vampiri Moroi, e Rose, sua migliore amica e guardiana, vengono ritrovate e riportate fra le mura del college. Dietro l'apparente ritorno alla normalità si nasconde una lotta senza regole né morale per il controllo di un potere di cui Lissa è l'ignara custode. I pettegolezzi, gli sguardi curiosi, le malignità mascherate da amicizia sono i nemici più facili da sconfiggere. Il pericolo reale si mostra solo quando decide di colpire. Lissa pagherà con la vita, se Rose non sarà capace di proteggerla.


Voto alla Serie
3 Stelline e mezzo
Bella e Soprannaturale


Recensione

Ho ripreso in mano questa serie dopo quasi cinque anni dalla prima volta in cui l'ho letta solo perché i prossimi libri sulla mia lista fanno parte della seconda serie, Bloodlines.
Meno male che l'ho fatto!

E' stato come leggerla per la prima volta visto che ricordavo esattamente tre cose e un paio di nomi e devo dire che, nonostante siano passati anni e io sia cresciuta e abbia letto abbastanza sui vampiri e questo genere in generale, la mia opinione non è cambiata.

E' una serie un po' diversa dalle altre sul mercato perché il punto centrale, almeno nel primo libro, non è una storia d'amore ma un'amicizia ed è questo che mi aveva interessata all'inizio: due migliori amiche che cercano di destreggiarsi tra tradimenti e intrighi reali insieme, sostenendosi e proteggendosi l'un l'altra. All'inizio può sembrare un'amicizia un po' sbilanciata in quanto Rose, la guardiana mezza vampiro, ha come primo obbiettivo quello di proteggere Lissa, una principessa Moroi, mentre quest'ultima sembra solo presa da se stessa e da quanto è infelice la sua vita, ma pensandoci a freddo non è così: entrambe usano le loro capacità e i mezzi a loro disposizione per rendere l'altra felice, ed è questo che mi è piaciuto.

La seconda cosa che mi ha intrigati è la diversa tipologia di vampiri: ci sono i Moroi, vampiri reali che si nutrono sia di sangue che di cibo umano, tollerano poco il sole e hanno il potere di controllare i quattro elementi, i Damphir, mezzi vampiri che non hanno bisogno di sangue per vivere, non hanno problemi con il sole e tendono ad essere più forti e veloci dei Moroi, e quindi vengono impiegati come guardie del corpo per chi ne ha diritto o se le può permettere, e gli Strigoi, la peggior specie, crudele, senza anima e immortale che attacca Moroi, Damphir ed umani senza distinzioni. 

L'ambientazione è descritta bene e senza rendere il tutto troppo lungo e noioso, non si ha difficoltà ad
immaginare questa scuola super esclusiva dispersa nel nulla.

La storia è raccontata in prima persona da Rose, principalmente, e anche da Lissa visto che la prima riesce a vedere attraverso i suoi occhi, quindi comunque c'è un secondo punto di vista che, mentre in altri libri può risultare inutile, qui è indispensabile alla visione d'insieme.

La parentesi romantica prenderà sempre più piede nei seguiti ed è decisamente travagliata tra prendi e molla e altri problemi di ogni specie, uno in particolare l'ho trovato decisamente inutile e tutte le volte che veniva nominato mi ritrovavo ad alzare gli occhi al cielo, ma non l'ho trovata né noiosa né super prevedibile, il che aggiunge un altro punto a favore del libro

Una cosa che mi ha turbato durante la lettura è il fatto che i Damphir, da secoli al servizio dei Moroi non si siano mai ribellati a questa condizione. L'ho trovato un po' senza senso perché praticamente lasciano che le loro vite vengano decise dai Moroi solo perché è grazie a loro che la specie va avanti, ed è una cosa che mi sarebbe piaciuto leggere, ma effettivamente questa serie copriva già abbastanza temi senza aggiungerci anche questo quindi magari ci sarà qualcosa nella prossima.

Per quanto riguarda la scrittura è veloce, tiene incollati dall'inizio alla fine, divertente e seria nei giusti contesti, in certi momenti sembrava di essere trascinati dentro il libro ed è questo che rende il tutto più speciale.
Consigliatissimo a chi ha ancora voglia di vampiri e non lo abbia ancora letto, non fatevi ingannare dalla copertina, non rimarrete delusi ;)

Altri libri dell'autrice:

- Bloodlines (recensione)

Un abbraccio,

Giollyna