Ero convinta fosse una duologia ed invece mi trovo con la solita trilogia e un finale che mi ha lasciata con il fiato sospeso e la voglia di avere immediatamente tra le mani l’ultimo libro.
Trama
Lou, Reid e il loro gruppo devono impedire che i piani di Morgane si compiano, stando attenti a non farsi scoprire e a non uccidersi a vicenda. Non ricordo di aver mai letto un libro nel quale si litigasse così tanto, forse solo Paper Kingdom è stato così noioso, e non me lo aspettavo proprio. Pensavo di leggere scene romantiche, magie pericolose, dialoghi intelligenti e divertenti… però è stato un po’ deludente in quel senso. La parte romantica quasi non c’è, Reid e Lou sono sempre pronti ad attaccarsi per ogni piccola cosa quindi oggettivamente mancano le circostanze perché si creino certe situazioni ed atmosfere, però in questo genere di libro e di serie… non mi suona molto bene questa mancanza. In più è troppo introspettivo, troppo focalizzato sulle emozioni dei due protagonisti, sulle loro paturnie mentali, sono 200 pagine di cui avrei volentieri fatto a meno e che avrebbero reso la lettura più scorrevole e meno noiosa.
Di positivo c’è che ho adorato le scene in cui c’era la magia e che l’azione non manca dando quella marcia in più che serve dopo pagine e pagine di sentimenti! E il finale… fantastico! Voglio davvero scoprire come andranno a finire le cose ora che… no, niente spoiler!
Ambientazione
Questa volta è reso tutto più misterioso dalla foresta e dal senso di pericolo che evoca, perché i nemici si possono nascondere ovunque e più facilmente e non ci si può fidare nemmeno degli alberi. Mi è piaciuto questo contesto naturale e primitivo, mi piace quesi più di quello urbano.
Personaggi
Entrambi i protagonisti fanno un passo indietro in quanto a carattere: Lou diventa impulsiva ed imprevedibile, usa la sua magia quasi senza criterio e senza preoccuparsi dei suoi limiti diventando quasi la cattiva della situazione, mentre Reid vive con le fette di prosciutto davanti agli occhi, non accetta la realtà e si rifiuta di cambiare le sue idee come aveva fatto nel libro precedente, e per quanto lui mi piaccia come personaggio qui non mi ha convinta. Gli altri personaggi secondari si vedono tanto ma restano leggermente ai margini, sono il vero e proprio contorno e non ho visto un’evoluzione in loro.
Conclusione
Un secondo libro sottotono rispetto al solito ma non per questo meno interessante, quindi continuerò sicuramente a leggere la serie.