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venerdì 9 luglio 2021

Chiacchiere su... La Battaglia dei Pugnali di Marie Lu

 
La Battaglia dei Pugnali

Titolo: La Battaglia dei Pugnali (The Young Elite #1)
Autore: Marie Lu
Data di Pubblicazione: 14 aprile 2016
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Numero di Pagine: 352

Adelina Amouteru è una sopravvissuta. Dieci anni fa il suo Paese è stato colpito da un’epidemia. Sono morti quasi tutti, e i pochi bambini rimasti in vita sono stati marchiati per sempre dalla malattia. I bei capelli corvini di Adelina sono diventati color argento, le sue ciglia bianche, e l’occhio sinistro è sostituito da una brutta cicatrice. Il suo crudele padre la considera un’appestata, una maledizione per la casata degli Amouteru. Ma i sopravvissuti hanno acquisito anche straordinari poteri magici, per questo la popolazione li chiama “Giovane Elite”.

Teren Santoro è al servizio del re, dirige l’Inquisizione: il suo compito è scovare i sopravvissuti della Giovane Elite e annientarli. Lui li considera malvagi, eppure è lo stesso Teren a nascondere grandi ombre nel suo cuore.

Enzo Valenciano fa parte della Compagnia della Spada, un gruppo segreto all’interno della Giovane Elite, nato con il compito di combattere l’Inquisizione. Ma quando incontrerà Adelina, scoprirà che la ragazza possiede poteri che mai nessuno ha avuto prima e cercherà di convincerla a combattere al suo fianco.


È tutta colpa mia. La serie Legend mi era piaciuta tantissimo e per questa avevo quindi delle aspettative troppo alte che non sono state mantenute. La storia non sembra molto originale leggendo la trama ma non mi sono mai fatta fermare da questi particolari, anche perché il contenuto si è rivelato essere diverso da ogni altra cosa io abbia letto, il problema principale è stato questo: grande inizio, pieno di suspense, una presentazione meravigliosa per la protagonista e il suo lato oscuro, poi… la noia. 


Era partito benissimo, Adelina mi piaceva, il suo potere mi interessava e anche come la storia si prospettava non era male e poi i capitoli hanno iniziato ad essere disconnessi tra loro e ho fatto fatica a seguire la storia e a connettermi con i personaggi. Era tutto troppo incentrato su Adelina, sui suoi sentimenti, su come si sentisse esclusa e sola, su come la sua parte cattiva stesse prendendo il sopravvento, sul suo conflitto interiore. Alzo gli occhi al cielo anche ora che scrivo questa recensione. I libri troppo introspettivi non mi piacciono proprio!


E quando pensavo che la storia stesse prendendo finalmente una piega interessante… bum! Di nuovo la monotonia. Non ci credevo nemmeno io! Una scena sorprendente e poi si ritornava nei ranghi. Un punto a favore di questo libro è che le svolte non le ho viste arrivare e sono state tutte favolose e davvero piene di sorprese!


I personaggi secondari erano poco caratterizzati, mi sarebbe piaciuto sapere un po’ di più di loro, per creare il contesto giusto e la giusta atmosfera, invece solo Adelina meritava la nostra attenzione. In tutto questo, però, sono riuscita ad apprezzare il cattivo Teren, lui ha senso e fa quello che deve senza deviazioni! È il personaggio migliore del libro!


In conclusione non ho continuato la serie e non lo farò in futuro, per quanto il libro non sia stato così brutto da meritare due stelline non è stato nemmeno tanto bello da spingermi ad andare oltre…


Altri libri nella serie:


2) The Rose Society

3) The Midnight Star


Altri libri dell'autrice:


- Legend (Legend #1) (recensione)
- Prodigy (Legend #2) (recensione)
- Champion (Legend #3) (recensione)
- Rebel (Legend #4) (recensione)
- Batman: Nightwalker (DC Icons #2) (recensione)


Un abbraccio,


Giollyna