Blood Debts in poche parole: Cris e Clem devono salvare la loro famiglia e per farlo devono risolvere un omicidio avvenuto trent’anni primi che ha cambiato le sorti delle famiglie magiche di New Orleans.
Punti Forti
La magia generazionale mi è piaciuta tantissimo e soprattuto tutte le scene in cui i protagonisti lanciavano degli incantesimi! Erano piene particolari e così reali che mi sembrava di vedere tutto davanti ai miei occhi! Il modo in cui l’autore le ha descritte è stato fantastico! Sono anche riuscita ad avere meno paura dopo il primo capitolo, quindi è un grande passo avanti. Mi è piaciuta in particolare alla magia legata alla luna!
Quando tutti i misteri rimangono in famiglia mi intriga sempre tantissimo, si vedono i protagonisti scoprire lati oscuri dei propri famigliari e smettere di vivere nelle bugie e nell’ignoranza… ho adorato questa scelta, mi ha ricordato molto la serie The Originals.
Blood Debt è stato un accumularsi ininterrotto di segreti e misteri da svelare. Davvero, i protagonisti non erano ancora riusciti a finire una domanda che già ne compariva un’altra! Non ho avuto tempo di annoiarmi e la mia curiosità non faceva che crescere!
I protagonisti mi sono piaciuti. È evidente che sono adolescenti ma non credo che questo sia un male, le vicende gli danno modo di crescere e maturare, di venire a patti con i loro disturbi e con il fatto che le persone non sono come noi vorremmo. Grazie a tutto quello che hanno passato, e che passano in questo libro, l’autore ha deciso di inserire, in modo delicato, l’argomento della salute mentale e della terapia e l’ho apprezzato.
Uno dei personaggi secondari che mi è piaciuto di più è stata Aurora. Sono convinta che ci riserverà delle ottime sorprese nel sequel!
Le scene in cui comparivano gli dei mi hanno incuriosita tantissimo e anche sorpresa! Non vedo l’ora di leggere il sequel per scoprire cosa hanno in serbo!
Punti Deboli
Nella famiglia dei protagonisti c’erano troppi conflitti e non riuscivano a stare tutti nella stessa stanza senza litigare. Capisco che possano esserci stati dei problemi ma questo non mi è piaciuto, avrei preferito vederli tutti uniti a lavorare per la stessa causa.
I punti di vista. Ce ne sono troppi e a parte quelli di Clem, Cris e Valentina gli altri erano inutili in questo romanzo. Che servano o meno nel prossimo non mi è dato saperlo, però faccio in tempo a dimenticarmeli per quando Blood Justice uscirà… non erano da inserire adesso.
La necromanzia mi ha fatto storcere molto il naso…
Mi è dispiaciuto non vedere di più degli altri tipi di magia, era un aspetto che andava ampliato un pochino secondo me.
In conclusione, Blood Debts mi è piaciuto più di quanto pensassi e a questo punto non vedo l’ora di leggere il seguito!
Altri libri nella serie:
2) Blood Justice (recensione)
Un abbraccio,
Giollyna