Dreamless in poche parole: Helen si carica il destino di tutti i Discendenti sulle proprie spalle e ogni notte scende negli Inferi per cercare le Furie e porre fine alla maledizione che affligge tutte le Case.
Punti Forti
Tutto ciò che riguarda gli Inferi mi è piaciuto. Dalla descrizione delle varie zone e dei paesaggi, ai mostri a tutto che Helen deve affrontare… sono stati i capitoli più interessanti in assoluto e anche i più importanti della storia. Mi sono piaciuti soprattutto gli incontri che lei ha fatto, uno in particolare, che non vi posso svelare per evitare spoiler, mi ha intrigato tantissimo e non vedo l’ora di saperne di più!
Vi ricordate quella questione matematica di cui vi avevo parlato nella mia recensione di Starcrossed? È risolta! Sono capitata su un post che conteneva la risposta dell’autrice su questa questione e ora mi è tutto chiaro e ha pure senso! Ma forse andava spiegata un pochino meglio nel libro…
Qui ci sono le premesse per un triangolo amoroso ma… in realtà non ci sono e non ho mai creduto che ci fossero. Sappiamo già qual è la verità e nessuno può sviare l’attenzione dal fatto che la storia procederà in una sola direzione per quanto riguarda questa situazione!
Matt è stata la vera rivelazione di questo libro. È l’unico personaggio ad essere maturato e ad aver capito qualcosa in generale ed è un peccato che non abbia avuto più risalto perché se lo meritava!
Punti Deboli
Helen e Lucas hanno toccato il fondo qui, lei si è trasformata in una martire e lui in un personaggio violento e irascibile. Capisco che per entrambi tutta la situazione non sia facile ma i loro comportamenti vengono portati agli estremi e non mi sono piaciuti. Erano ben caratterizzati in Starcrossed, erano cresciuti in un certo senso, ma ora hanno fatto un salto indietro. Non è così che dovrebbe andare…
Tutta la famiglia Delos è diventata opprimente e non fa altro che giudicare tutto e tutti e peggiorare le cose… qui ci voleva Hector e si sentiva la sua mancanza!
In conclusione, Dreamless è un bel libro che, nonostante non si attenga limiti come il suo predecessore, è riuscito a catturarmi e a piacermi. Ora non mi resta che leggere Goddess!