Megara è una protagonista forte e determinata, non si fida di nessuno e non sa ancora cosa vuole davvero. È veramente realistica come protagonista, non è sicura di se come sembra e non è sicura dei suoi sentimenti per Ercole, ma è comunque pronta a mettersi alla prova. Mi è piaciuta, è un personaggio interessante ed è forse la cosa migliore del libro e uno dei pochi motivi per cui leggerlo.
Mi è piaciuto l’ingresso di Persefone nella storia e l’adattamento del mito su lei e Ade, è stato divertente ed inaspettato e mi ha fatto apprezzare di più anche Ade. In fondo qui fa solo quello che deve, è la parte lesa di tutta la storia.
E’ tutto troppo facile, la strada giusta è sempre la prima che viene percorsa e questo è molto irritante. Bisognerebbe sbagliare ogni tanto, è così che i protagonisti crescono e migliorano ma il fatto che Megara deve superare le sue paure interiori ha reso meno interessante e più banale tutto il resto.
Ho trovato tutto il libro decisamente noioso e lento, non ha reso giustizia ne al cartone precedente ne ai personaggi, piatto e privo di emozioni anche se l’autrice ha provato con tutte le sue forze a farmele provare, con i travagli famigliari e interiori di Meg, i suoi problemi sulla fiduciarie invece di risultare strazianti sono sembrati soltanto…fastidiosi.
In conclusione questo libro non è stato magnifico e può tranquillamente essere saltato, per quanto mi dispiaccia.