Desiderosa di sapere cosa è accaduto a Conrad, Zan e Kellan dopo i fatti avvenuti a Greythorne, Aurelia segue le tracce che i tre hanno lasciato nella foresta. All’improvviso, però, si ritrova intrappolata in una fitta trama di magie, intrighi, passione e tradimento che ha radici nei secoli passati e che in lei vede l’ultimo tassello di un piano apocalittico che è in procinto di compiersi di lì a pochi giorni.
Tutto ciò che Aurelia vuole è riprendere in mano la propria vita e ricongiungersi con coloro che ha amato e perso; ma con l’incombere della fine del mondo, per poter riuscire nell’intento è costretta a riportare in superficie le ombre di un lontano passato.
Con il destino dell’umanità sulle proprie spalle, Aurelia dovrà perciò avventurarsi nel cuore di Ebonwilde e prepararsi ad affrontare le parti più oscure della foresta… e di se stessa.
Ebonwilde in poche parole: Aurelia e Zan hanno ancora molte prove da superare per poter salvare i loro regni, ma sarà il loro amore a ricevere il colpo più potente?
Punti Forti
Aurelia è la protagonista perfetta. Non perchè è forte, bella e vince sempre, ma perchè è uno dei personaggi che ho visto evolversi meglio. Lei impara da ogni esperienza, ogni sconfitta (e sono tante) la fortifica e anche se sembra non sapere cosa fare trova il coraggio necessario per fidarsi delle persone che la circondano. È un eroina che si allontana dai soliti stereotipi e quindi con la quale è più facile creare un legame. Forse è una delle migliori protagoniste di cui abbia mai letto!
Nessuna domanda rimane senza risposta, anche se devo ammettere che Crystal Smith non ne ha lasciate molte in sospeso nei libri precedenti. Nel suo finale l’autrice non lascia niente al caso o all’immaginazione del lettore, ogni personaggio riceve il suo commiato, positivo o negativo che sia. Nessuno viene dimenticato ed è una cosa che ho adorato!
La parte romantica mi ha soddisfatto, per quanto riguarda Aurelia e Zan, è stata decisamente imprevedibile e non potevo chiedere di meglio! Zan mi piace sempre di più e una parte di me vorrebbe una novella scritta interamente dal suo punto di vista, magari che parli del suo passato… loro due mi piacciono tantissimo insieme!
Punti Deboli
Dei tre questo è il libro che mi ha emozionata di meno e il perchè è uno solo: troppi punti di vista. Al sesto capitolo non avevo ancora letto due capitoli raccontati dallo stesso personaggio. È stata una narrazione molto confusa
La parte romantica. Sì, per quanto mi sia piaciuta la relazione tra Aurelia e Zan, tutto il resto è stato quasi ridicolo. Parto dal triangolo amoroso: non capisco che bisogno c’era di inserirlo e cosa abbia aggiunto alla storia, se non un personaggio tormentato in più. Davvero inutile. Poi anche i trascorsi romantici dei personaggi secondari sono stati troppo veloci e senza senso, non ho avuto il tempo di farmeli andare bene visto che l’autrice ha deciso di inserire tutto in quest’ultimo libro.
Nathaniel ha avuto il finale peggiore di tutti ed è stato il personaggio più sfortunato per tutto il libro. Non se lo meritava.
In conclusione, è un finale di serie abbastanza bello anche se un po’ confuso. Merita di essere letto perchè la storia di Aurelia e Zan in fondo è molto tenera e magica.