Uninvited in poche parole: Davy si ritrova da un momento all’altro ad essere un’emarginata, considerata pericolosa per gli altri, e deve fare i conti con ciò che questo comporta per la sua salute fisica e mentale.
Punti Forti
Non pensavo che questo libro mi sarebbe piaciuto tanto. Sono rimasta incollata ad ogni parola, curiosa di scoprire come sarebbero peggiorate le cose, perchè sapevo che lo avrebbero fatto, e come la protagonista avrebbe reagito. E sinceramente non riesco a spiegarmene il motivo! Non è un’idea rivoluzionaria quella dell’autrice, eppure…
Davy non è stata una grande protagonista ma sono riuscita a capirla e simpatizzare con lei. Se fosse stata meno perfetta sarebbe stato meglio ma credo che sia stata una scelta fatta per enfatizzare la caduta del personaggio.
La parte romantica era molto presente ma stranamente non ha coperto tutto il resto e non mi ci sono focalizzata nemmeno io. Comunque l’ho trovata molto carina e coinvolgente!
Sean è l’interesso romantico perfetto. È misterioso, dolce, protettivo, sembra un cattivo ragazzo ma si capisce subito che non lo è. È fantastico, anche se un po’ schivo e criptico. Mi piacerebbe leggere di più di lui nel prossimo libro!
Punti Deboli
La seconda parte mi è piaciuta di meno rispetto alla prima, è più incentrata su allenamento e superamento dei limiti e io preferivo leggere di come Davy affrontava la… realtà.
In conclusione, questo libro mi ha sorpresa e non vedo l’ora di scoprire come va a finire!