Titolo: A Language of Dragons
Autore: S.F. Willimson
Data di Pubblicazione: 2 gennaio 2025
Casa Editrice: HarperCollins
Numero di Pagine: 432
OGNI ATTO DI TRADUZIONE RICHIEDE SACRIFICIO
Benvenuti a Bletchley Park... con i draghi.
Londra, 1923. I draghi volteggiano nei cieli e le proteste scoppiano nelle strade, ma Vivian Featherswallow non è preoccupata. Rispetterà le regole, otterrà uno stage per studiare le lingue dei draghi e si assicurerà che la sua sorellina non debba mai rischiare di crescere in terza classe. A mezzanotte, Viv da inizio ad una guerra civile.
Con i suoi genitori arrestati e la sorella scomparsa, tutte le certezze per cui Viv ha lavorato stanno crollando intorno a lei. Quindi, quando le viene offerta un'ancora di salvezza sotto forma di un misterioso "lavoro", la afferra. Arrivata a Bletchley Park, Viv scopre di essere stata reclutata come decifratrice di codici per aiutare lo sforzo bellico: se ci riesce, lei e la sua famiglia possono tornare a casa. Altrimenti, moriranno tutti.
All'inizio Viv crede che la sua sfida, quella di scoprire i segreti di un linguaggio nascosto dei draghi, sia fattibile. Ma più impara, più si rende conto che la bolla in cui è cresciuta non è così sicura come pensava, e alla fine Viv deve capire quale guerra sta davvero combattendo.

3 Stelline
Bello
Recensione
“People shouldn’t fear their prime ministers. Prime ministers should fear their people.”
A Language of Dragons - S.F. Williamson
A Language of Dragons in poche parole: una storia di ricerche e di scelte, dove le zone grigie non sono contemplate.
Punti forti
La storia è originale e interessante, il modo in cui vengono descritti i draghi e il loro inserimento nella società umana, o viceversa, mi è piaciuto tantissimo ed è l’aspetto che avrei voluto vedere più approfondito. Ho adorato che il focus fosse sui vari linguaggi usati dai draghi e anche che gli umani potessero impararli e usarli e che anche i draghi stessi parlassero varie lingue! È un libro accademico e trovo che sia un genere che mi intriga molto.
Apprezzo sempre vedere dei protagonisti fissati sull’ampliare le proprie conoscenze, per necessità o meno non fa differenza per me, però adoro vedere la dedizione e leggere le descrizioni del processo di apprendimento. Vivien in questo mi ricorda molto Ryiah di The Black Mage (qui la mia recensione).
Mi è piaciuta la “sfida” che la protagonista e gli altri personaggi devono affrontare, e mi è piaciuto vedere come reagiscono alle situazioni… difficili.
I capitoli iniziali sono i migliori e mi hanno fatta entrare subito nella storia!
Punti Deboli
La protagonista è insopportabile. Non è possibile che piaccia, fa tutte le scelte sbagliate e le fa dall’inizio fino quasi alla fine. Non sono riuscita a empatizzare con lei e questo ha rovinato tutto, al punto che volevo mollare più e più volte durante la lettura, anche ad un capitolo dalla fine.
Enemies-to-lovers dove? Praticamente la parte romantica non c’è!
In conclusione, non mi è dispiaciuto ma con una protagonista del genere non credo che continuerò la storia.
"Forgiveness is suffering redeemed."
A Language of Dragons - S.F. Williamson
Un abbraccio,
Giollyna