giovedì 23 aprile 2020

Recensione: L'Eroe Perduto di Rick Riordan

Titolo: L'Eroe Perduto (The Heroes of Olympus #1, Camp Hal-Blood Chronicles #11)
Autore: Rick Riordan
Data Di Pubblicazione: 7 maggio 2013
Casa Editrice: Mondadori
Numero di Pagine: 499

Jason si risveglia in uno scuolabus, accanto al suo migliore amico e a una bellissima ragazza. Ed è terrorizzato. C'è infatti un piccolo problema: non ricorda assolutamente nulla di sé. E quando una torma di spiriti della tempesta cerca di ucciderlo, qualcosa gli suggerisce che dovrà al più presto venire a capo del mistero.
Piper non si spiega perché il suo ragazzo non si ricordi di lei. Da qualche giorno il mondo sembra impazzito: suo padre si è volatilizzato, incubi ricorrenti la tormentano e una ragazza di nome Annabeth dice di essere in cerca di un tale Percy Jackson, scomparso dal Campo Mezzosangue...
Leo ha sempre avuto un'attrazione per il fuoco, e quando arriva al Campo si sente stranamente a casa. Sarà quello il motivo per cui tutti gli dicono che una parte di lui discende dagli dei?
Nel frattempo Era è stata rapita dai giganti, che minacciano di ucciderla. C'è solo un modo per salvarla, e solo tre semidei discendenti da antiche divinità Romane potranno affrontare l'impresa...

5 Stelline
Perfetto

Recensione

“Jason si grattò la testa. — L’hai chiamato Festus? Lo sai che in latino significa “felice”? Vuoi che partiamo per salvare il mondo in groppa al Drago Felice?”
L'Eroe Perduto - Rick Riordan

Il primo libro della serie senza Percy Jackson come protagonista. È la seconda volta che lo leggo ma già prima di iniziarlo avevo un po’ di magone.

Trama: un’altra epica profezia è stata pronunciata e il Campo Mezzosangue e il mondo intero sono in pericolo. Non sarebbe un romanzo di Rick Riordan se non fosse così! Qui si cambiano un po’ le carte in tavola, i nemici sono diversi, le avventure ancora più da togliere il fiato, ma soprattutto… i protagonisti sono diversi. Devo ammettere che la prima volta che l’ho cominciato a leggere ero dubbiosa, mancava Percy, che è il mio preferito, non sapevo se ne valesse la pena, ma ho comunque deciso di fare un tentativo. Non devo mai dubitare di questo autore. Il libro mi è piaciuto tantissimo e anche i nuovi personaggi! C’è un mix di culture che all’inizio confonde, poi però diventa la parte più interessante in assoluto, mi piace leggere della mitologia romana ogni tanto, e come new entry abbiamo del romanticismo più pronunciato del solito! Come poteva non piacermi! Stavolta la narrazione non avviene in prima persona ma ci sono tre punti di vista, cosa che non mi fa impazzire ma raramente ha un effetto così negativo sulla mia valutazione. È un modo per distinguere questa serie dalla prima, e ogni tanto fa bene cambiare, quindi va bene così!

Ambientazione: più si va avanti più posti nuovi si visitano con questi libri, questa volta i protagonisti compiono un viaggio Coast to Coast ma via aerea. Avranno a che fare con luoghi maledetti e talmente nascosti da sembrare impossibili da trovare, non ci saranno molte influenze del mondo mortale ma questo ci da modo di far correre meglio la nostra fantasia!

Personaggi: I protagonisti son Jason, Piper e Leo, tre semidei che nel giro di una giornata scoprono chi sono e che il mondo sta per essere distrutto. Jason ha perso la memoria e ritrovarla e il suo unico scopo, la salvezza del mondo è secondaria se non può ricordare per chi lo fa. È un ragazzo coraggioso e molto istintivo, serio e concentrato, il tipico eroe che tutti ci immaginiamo, ma in fondo è anche insicuro  pieno di dubbi il che per fortuna lo rende più umano e sopportabile. Piper è una ladra, si mette nei guai per attirare l’attenzione del padre, ma in realtà è molto meno piantagrane di quanto sembra, è decisa e fedele, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e non si arrende mai. Leo è il mio preferito del trio, è divertente e irritante, l’anima del gruppo ma allo stesso tempo quello… forse meno considerato. L’ho adorato subito perché nonostante la facciata spensierata è molto sensibile e non lascerebbe niente e nessuno indietro. Alla fine mi sono piaciuti tutti e tre.

La parte romantica ha il giusto peso nella storia, e visto che sono i protagonisti non poteva mancare.è molto dolce e tenera, niente di troppo invasivo, ma è come una promessa di qualcosa in più. Stuzzica l’interesse.

Conclusione: è un ottimo inizio di serie, un libro più impegnativo e avvincente, cosa che non credevo fosse possibile. Se la mitologia non vi stanca mai è il libro giusto per voi!

“— Gea? — Leo scosse la testa. — Non è la Madre Terra? Non dovrebbe avere, tipo, i fiori tra i capelli, gli uccellini che le cinguettano attorno, i cervi e i coniglietti che le fanno il bucato?
  — Quella è Biancaneve — replicò Piper.”
L'Eroe Perduto - Rick Riordan

Altri libri nella serie Eroi dell'Olimpo:

2) Il Figlio di Nettuno (recensione)
2.5) Eroi dell'Olimpo. Il Libro Segreto
3) Il Marchio di Atena (recensione)
4) La Casa di Ade (recensione)
5) Il Sangue dell'Olimpo (recensione)

Altri libri nella serie Cronache del Campo Mezzosangue:

1) Il Ladro di Fulmini (recensione)
2) Il Mare dei Mostri (recensione)
3) La Maledizione del Titano (recensione)
4) La Battaglia del Labirinto (recensione)
4.5, 4.6, 4.7) Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo. Il Libro Segreto
5) Lo Scontro Finale (recensione)
5.2) Percy Jackson and the Singer of Apollo
5.5) Le Storie Segrete
7) Il Figlio di Nettuno (recensione)
7.5) Eroi dell'Olimpo. Il Libro Segreto
8) Il Marchio di Atena (recensione)
9) La Casa di Ade (recensione)
10) Il Sangue dell'Olimpo (recensione)
11) Il Calice degli Dei (recensione)
12) L'Oracolo Nascosto (recensione)
13) La Profezia Oscura (recensione)
13.5) Campo Mezzosangue - Il Libro Segreto
14) Il Labirinto di Fuoco (recensione)
15) La Tomba del Tiranno (recensione)
15.5) Campo Giove - Il Diario Segreto
16) La Torre di Nerone (recensione)
17) Luce e Tenebra

Altri libri dell'autore:

- La Spada del Guerriero (Magnus Chase e gli dei di Asgard #1) (recensione)
- Il Martello di Thor (Magnus Chase e gli dei di Asgard #2) (recensione)
- La Nave degli Scomparsi (Magnus Chase e gli dei di Asgard #3) (recensione)

Un abbraccio,

Giollyna