giovedì 7 marzo 2019

Recensione: Oltre il Bosco di Melissa Albert

Titolo: Oltre il Bosco (The Hazel Wood #1)
Autore: Melissa Albert
Data di Uscita: 12 febbraio 2019
Casa Editrice: Rizzoli
Numero Pagine: 336

Alice non ha mai avuto una casa. Da sempre, lei e la madre Ella sono perennemente in fuga, perennemente in cerca di qualcuno che le ospiti per sfuggire alla sfortuna nera che le perseguita. Sullo sfondo la figura affascinante della nonna, Althea Proserpine, che Alice non ha mai conosciuto e che Ella non vuole nemmeno nominare: misteriosa e seducente autrice di una raccolta di racconti neri fuori catalogo ma ricercatissimi dai collezionisti, vive da anni reclusa ad Hazel Wood, una villa celata in mezzo a un bosco ignoto, sfuggendo alla curiosità dei fan. Quando Ella viene rapita, ad Alice non resta che andare alla disperata ricerca di dove sia Hazel Wood.

3 Stelline e mezzo
Bello e Tenebroso


Recensione

Mentre leggevo questo libro, ogni tanto, mi saltava in mente un pensiero che già avevo sentito con Il Sentiero del Bosco Incantato: “Questo libro sarà molto difficile da recensire”. Ora vedremo.
Alice ha sempre vissuto movendosi da una città all’altra insieme a sua madre Ella, scappando dalla sfortuna diceva lei. Scappavano in realtà dall’onta di un libro di favole scritto dalla nonna di Alice, un libro quasi scomparso dal commercio ma con un seguito incredibile tra la gente di tutto il mondo. Quando finalmente si sentono abbastanza al sicuro da fermarsi a New York le cose vanno a rotoli e Hazel Wood, la casa dove la nonna si è rinchiusa, e le sue fiabe la reclamano.
All’inizio credevo che questo libro non mi stesse piacendo, lo trovavo troppo confuso e troppo lento, ma poi c’erano delle frasi, o dei paragrafi che mi impedivano di fermarmi. La verità è che non meritava di rimanere sullo scaffale, incompleto e abbandonato. Sentivo che aveva qualcosa da darmi.
I luoghi in cui si svolgono le vicende sono mistici e oscuri, anche New York, città caotica e sempre in movimento, diventa uno scenario magico e pieno di pericoli, scenari terrificanti e magici, mentre il mondo delle favole è esattamente come me lo immaginavo, cambia in continuazione.
Il personaggio principale è Alice, una persona contraddittoria, sempre in fuga, che crede di non avere un posto al mondo se non la madre, una ragazza piena di rabbia e di sfiducia verso il futuro e verso il prossimo, lei mi ha messo in difficoltà fino alla fine, non capivo da che parte stesse e quale fosse il suo ruolo in tutto il libro, interessante nonostante tutto. Un altro personaggio degno di nota è Ellery Finch, non il tipico bel ragazzo che fa cadere ai suoi piedi chiunque, ma il figlio di un ricco uomo d’affari che ama, anzi venera, l’opera della nonna di Alice e si fa in quattro per aiutarla nella sua impresa. Lui non mi è piaciuto tanto, non mi ha ispirato né simpatia né fiducia.
La storia come ho già detto è confusa nel punto in cui dovrebbe esserlo meno e chiarissima dove avrebbe dovuto essere confusa, e sperando che questo sia voluto, è una cosa molto particolare e originale. Le parti in cui le favole prendono il sopravvento sono le più interessanti, deliziosamente macabre e ma senza alcun tipo di insegnamento, in un certo senso mi hanno ricordato le fiabe dei fratelli Grimm, e sono state le parti che ho preferito di più in assoluto.
Il “finale “, perché anche quello che c’è anche una cinquantina di pagine prima, mi ha sorpreso, anche se pensandoci a mente lucida non avrebbe dovuto, anzi avrei dovuto trovarlo molto scontato, ma in realtà durante la lettura di tutto il libro ero talmente presa dalla storia che non avevo pensato neanche una volta a come sarebbe potuto finire, e così sorprendendomi nei punti giusti.
Anche lo stile di scrittura va notato in quanto molto altisonante, a mio parere (io in realtà l’ho letto in inglese), frasi bene formate e adatte alla storia, o favola, raccontata. Adesso riesco ad apprezzarlo.
In conclusione credo che Oltre il Bosco sia un libro da non prendere alla leggera, non è una lettura da ombrellone, ma qualcosa che va letto con attenzione e mi sento di consigliarlo un po’ a tutti perché preso con le giuste precauzioni può piacere davvero a tutti.

Altri libri nella serie:

2) Il Paese del Buio
- Tales from the Hinterland

Un abbraccio,

Giollyna