giovedì 11 luglio 2019

Recensione: The Beholder di Anna Bright

Titolo: The Beholder (The Beholder #1)
Autore: Anna Bright
Data di Pubblicazione: 4 giugno 2019
Casa Editrice: HarperTeen
Numero di Pagine: 435

Selah ha aspettato tutta la sua vita un lieto fine. Essendo l'unica figlia del leader di Potomac, sa che il suo dovere è trovare il marito perfetto, un partner che contribuirà a proteggere il futuro della sua gente. Ora quel giorno è finalmente arrivato.

Ma dopo un terribile rifiuto pubblico da parte del suo più stretto amico d'infanzia, la matrigna di Selah suggerisce una soluzione impensabile: Selah deve salpare attraverso l'Atlantico, dove una serie di potenziali pretendenti la aspettano - e se non torna a casa fidanzata, non dovrebbe presentarsi.

Dai giardini di un castello inglese ai fiordi di Norge e sotto l'occhio del temuto Imperiya Yotne, la ricerca di Selah sarà il viaggio più importante della sua vita. Ma gli schemi della sua matrigna non sono gli unici segreti che si nascondono sottocoperta ... e la posta in gioco potrebbe essere più alta di qualsiasi lieto fine.

3 Stelline e mezzo
Bello e interessante


Recensione

The Beholder è un libro che mi ha un po’ divisa e confusa, ancora adesso non so quale sia la mia vera opinione in proposito e spero che mettendo tutto nero su bianco la situazione cambi.
Selah è la figlia ed erede del senescalco di Potomac, e in quanto tale deve trovare marito al più presto. Ma quando il ragazzo da lei scelto la rifiuta pubblicamente, la sua matrigna le dà una scelta: insieme all’equipaggio della Beholder deve raggiungere l’Europa e trovare un principe che la voglia sposare, oppure non tornare affatto. Con il padre malato le sue opzioni si riducono ad una sola. Ma sarà davvero il viaggio che le è stato prospettato?
Già all’inizio non mi sentivo completamente coinvolta, non è stato difficile proseguire, la storia aveva del potenziale ed ero curiosa di sapere come si sarebbero svolte le varie vicende, però ci sono volute 150-200 pagine prima che diventasse meglio. Ero troppo confusa da protagonisti e situazioni, e a volte anche da nomi che non avevo la più pallida idea di come pronunciare nemmeno nella mia testa, e questo ha fatto sì che non mi godessi appieno il libro.
Le ambientazioni sono descritte bene, senza troppi particolari noiosi, dai grandi campi di Potomac, alla corte inglese o al freddo della Norvegia, molto realiste e suggestive e le ho davvero apprezzate.
I personaggi sono più delicati da trattare: la protagonista, Selah, all’inizio non mi piaceva, troppo sottomessa e non in grado di scegliere per se stessa, si faceva condizionare da chiunque e non riuscivo a capire quali fossero i suoi veri sentimenti perché mutavano troppo in fretta, solo verso la fine pensavo che si fosse riscattata ma non ha fatto una cosa che avrebbe dovuto, quindi mi è scaduta di nuovo. L’equipaggio della Beholder e il suo capitano Lang sono stati meno difficili da capire e molto più simpatici ma anche loro in qualche modo mi hanno deluso, non posso dire come altrimenti vi svelerei tutto. I pretendenti alla mano di Selah che incontriamo in questo libro… con la mente non ancora completamente fredda ci stenderei un velo pietoso perché non mi hanno convinto, non sono gli interessi amorosi che il libro, non la protagonista, si merita.
Colpi di scena? Dire che non ce ne sono stati sarebbe una bugia, me li aspettavo tutti, ma uno in particolare è avvenuto in un modo così plateale e interessante che mi ha lasciata davvero a bocca aperta e ha cambiato il mio approccio verso la storia.
Concludendo, il libro ha del potenziale, l’autrice sa scrivere bene secondo me, e credo proprio che continuerò a leggere il seguito quando uscirà, sperando in una protagonista più consapevole e in principi più… più. Se vi piacciono le storie romantiche e che si svolgono a bordo di velieri magici dovete assolutamente leggerlo!

Altri libri nella serie:

2) The Boundless (recensione)

Un abbraccio,

Giollyna