venerdì 20 novembre 2020

Recensione: Delirium di Lauren Oliver

Delirium
Titolo: Delirium (Delirium #1)
Autore: Lauren Oliver
Data di Pubblicazione: 22 marzo 2011
Casa Editrice: Piemme Freeway
Numero di Pagine: 504

Nel futuro in cui vive Lena, l'amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un'operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l'ora di essere "curata", smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all'operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari, a Lena capita l'impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l'importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita.

3 Stelline e Mezzo
Bello e Riflessivo

Recensione

“Sai che non puoi essere felice senza essere infelice ogni tanto, giusto?”
Delirium - Lauren Oliver

Questa è stata una rilettura dolce/amara, volevo che mi piacesse tanto quanto qualche anno fa ma… a quanto pare sono troppo grande per apprezzarlo appieno.

Trama

La domanda alla base di Delirium è: Cosa succederebbe se l’amore fosse una malattia? La mia risposta ora: Un disastro peggiore di quello che l’autrice ci presenta. Noi seguiamo le vicende dal punto di vista di Lena, una ragazza che sta per compiere diciotto anni e che non vede l’ora di subire la “procedura” ed essere curata, così da essere finalmente al sicuro dal Delirium, il nome dato alla malattia dell’amore. Lena non aveva previsto un estate piena di dubbi e di rivelazioni sconvolgenti, non aveva previsto di mettere in discussione tutte le sue certezze, e soprattutto non aveva previsto Alex. 

I presupposti sono tutti molto buoni, erano ottimi qualche anno fa, quando il genere distopico spopolava e non si poteva fare a meno di rimanere ammaliati da una trama come questa. Ed è proprio quello che è successo a me: ero innamorata di Delirium, leggevo e rileggevo le pagine più emozionanti e aspettavo con ansia l’uscita dei seguiti per sapere cosa sarebbe successo ai protagonisti. Il libro è scritto bene, ci sono pause nella narrazione che aiutano il lettore a non perdere la concentrazione, passaggi che quasi sembrano poesie, similitudini, metafore… è molto completo dal punto di vista stilistico e sono riuscita ad apprezzarlo anche adesso.

Il problema è che è una storia che non mi ha coinvolta dal punto di vista emotivo come mi aspettavo. Il problema è che mancando questo coinvolgimento ho cominciato a pormi domande e a vedere tutti i punti “vuoti” di questo libro. Per esempio: togli l’amore dal cervello, va bene, ma davvero puoi lasciare tutte le altre emozioni? A questo punto non sarebbe più sicuro toglierle tutte? E qualcuno si è mai chiesto se valesse davvero la pena vivere nell’indifferenza, sia personale che delle persone che ci circondano? È uno scenario che ha davvero dell’impossibile. E lo so, il genere si presta a questa definizione, ma preferisco leggere di mondi e situazioni con delle basi più solide e magari più scientifiche. 

La lettura è stata piacevole, verso la fine sono anche riuscita a provare quel senso di attesa e ansia che c’è quando si legge un cliffhanger, e il fantasma delle emozioni che mi aveva fatto provare la prima volta non mi ha mai abbandonata. Ma era solo un fantasma… forse esiste il leggere troppe volte un libro, tanto da non riuscire più a farsi impressionare.

Ambientazione

I luoghi e la società in cui ci troviamo, nonostante siano una parte importante della storia, non sono stati sviluppati al meglio, mancano alcuni dettagli che se non ricordo male però verrano illustrati nei libri successivi. Si capisce che l’autrice voleva puntare più sulla parte emotiva e filosofica della situazione, invece che su quella materiale.

Personaggi

La protagonista è Lena, una ragazza molto timida ed introversa che vede nella cura la sua salvezza dalla malattia, non mette in discussione quello che le viene detto e segue le regole alla lettera. Può sembrare banale e semplice ma affronta una crescita interiore molto articolata, scopre se stessa e dei sentimenti nuovi e diventa… beh, questo è da scoprire. Gli altri sono tutti personaggi secondari, persino Alex, che non dovrebbe esserlo, è molto trascurato ed è presente meno di quanto ricordassi, quasi non so come sia riuscito a piacermi così tanto la prima volta.

Conclusione

Delirium è un bel libro che mi riporta all’adolescenza, mostra cosa sarebbe la vita senza amore e ci fa riflettere sulle emozioni che una persona può provare, è emozionante e commovente a tratti, una bella lettura.


“Preferirei morire a modo mio che vivere a modo loro.”
Delirium - Lauren Oliver

Altri Libri nella Serie:

0.5-1.1-1.5-2.5) Novelle (Chiacchiere su...)
3) Requiem (Chiacchiere su...)

Altri libri dell’autrice:

- Panic (recensione)

Un abbraccio,

Giollyna