mercoledì 12 marzo 2025
WWW Wednesday 12.03.2025
lunedì 10 marzo 2025
Recensione: Il Re Demone di Cinda Williams Chima
Recensione: I Sussurri delle Maschere di Catherine Kullmann
venerdì 7 marzo 2025
La Fata delle Cove 7.03.2025
mercoledì 5 marzo 2025
WWW Wednesday 5.03.2025
lunedì 3 marzo 2025
Recensione: Serpent Sea di Maiya Ibrahim
Serpent Sea in poche parole: un secondo libro che mi ha emozionato e che ho letto con piacere, costellato di foreste, deserti e mari impetuosi degni dei migliori romanzi fantasy!
Punti Forti
Non me lo aspettavo, ma ciò che mi è piaciuto di più di questo libro è stato Taha. Nel volume precedente non lo sopportavo e non lo capivo, ma qui sembra un personaggio completamente diverso! È coraggioso, emotivo e pieno di… umanità, prima sembrava quasi un robot. L’ho apprezzato tantissimo e credo che l’idea di affidargli la narrazione di metà dei capitoli sia stata ottima!
Le ambientazioni sono magnifiche! Non sono descritte in modo accurato, però fanno lavorare la fantasia e la mia ne è stata ben contenta. In più c’è molta varietà di luoghi, dalla città a quelli più brulli del deserto e impetuosi come il mare. È stato fantastico!
Finalmente ho avuto modo di vedere dei veri e propri combattimenti! Diciamo che l’autrice si è rifatta per tutti quelli che non c’erano precedentemente!
Qayn è stato una vera sorpresa, avevo proprio ragione su di lui!
Punti Deboli
La parte romance non l’ho sentita presente… c’è ma è come se non ci fosse perchè ogni tanto viene fatto un commento ma a parte quello… il nulla. Capisco che siano tutti impegnati in cose più importanti ma un capitolo più leggero mi sarebbe piaciuto leggerlo.
In conclusione, sono piacevolmente sorpresa e non vedo l’ora di leggere l’ultimo libro della serie.
lunedì 24 febbraio 2025
Recensione: Onyx Storm di Rebecca Yarros
mercoledì 19 febbraio 2025
WWW Wednesday 19.02.2025
lunedì 17 febbraio 2025
Recensione: Piccoli Favori di Erin A. Craig
Piccoli Favori in poche parole: una piccola comunità sperduta tra le foreste si trova all’improvviso ad avere a che fare con la cattiveria umana.
Questo libro mi ha accompagnato per tutto il mese di gennaio e ho avuto pensieri contrastanti al riguardo, perchè nonostante sia stato in assoluto il più noioso è stato anche quello che mi ha sorpresa di più, e quindi il migliore fino ad ora!
Piccoli Favori è stata… un’esperienza. Comincia molto bene introducendoci in un mondo rurale dove tutti gli abitanti del villaggio vivono in armonia e si aiutano a vicenda, un’ambientazione da favola che si capisce subito verrà sconvolta nel giro di poche pagine. E poi… passano i capitoli e gli “sconvolgimenti” quasi non si notano, finché mancano cinque capitoli alla fine del libro.
Detesto quando ci vuole così tanto per arrivare al succo della questione, e qui c’è voluto davvero tutto il libro!
Non è stato come me lo aspettavo. I rapporti tra i vicini, del quali puntualmente mi dimenticavo i nomi, tra i familiari della protagonista, che avrei preso a sberle almeno una volta a testa, la parte romantica, che non mi ha coinvolta… per arrivare fino all’aspetto soprannaturale, spiegato poco e in fretta.
Però. Ha avuto un finale talmente lontano da ciò che mi sarei aspettata e dal lieto fine che prediligo, che non smetto di pensarci da tre giorni. E mi ritrovo a scrivere qui e ora che mi è piaciuto! È incredibile, lo so, ma a questo punto ho capito che è la caratteristica di quest’autrice. E l’adoro! Non abbastanza da farmi dimenticare i 3/4 di libro precedenti, ma per il tipo di lettrice che sono un finale sorprendente ribalta la mia opinione
Le tinte horror che vengono preannunciate dalla trama sono tenui, ma abbastanza inquietanti da creare l’atmosfera finale giusta.
In conclusione, pensavo di regalare il libro a qualcun altro dopo averlo finito, ma penso proprio che me lo terrò e che leggere anche i prossimi lavori di Erin A. Craig.