giovedì 2 maggio 2019

Recensione: Sherwood di Meagan Spooner

Titolo: Sherwood
Autore: Meagan Spooner
Data di uscita: 19 marzo 2019
Casa Editrice: HarperTeen
Numero Pagine: 480

Robin di Locksley è morto.

Lady Marian non sa cosa succederà, ma la gente della città di Locksley, perseguitata dallo sceriffo di Nottingham, ha bisogno di un protettore. E il terribile Guy di Gisborne, la mano destra dello sceriffo, vuole sostituire Robin come Lord di Locksley e fidanzato di Marian.

Chi potrà fermarli?

Marian non intendeva percorrere le orme di Robin, non voleva essere vista come un faro di speranza per coloro che aspettavano il suo trionfale ritorno. Ma con il suo mantello verde e la lama della sua spada, Marian sceglie di diventare l'eroe: Robin Hood.

5 Stelline
Perfetto

Recensione


La prima cosa che ho pensato dopo aver finito Sherwood è stata: “Che bel libro che ho letto!”. Lo penso ancora adesso e questa è una cosa davvero esaltante!
Lady Marian, distrutta dalla notizia della morte del suo promesso sposo Robin di Locksley, si ritrova per delle sfortunate circostanze, e per colpa sua anche, a vestire i panni di un fuorilegge, Robin Hood, un uomo amato dal popolo in quanto non tiene nulla di quello che ruba per sé ma lo distribuisce a chi ne ha più bisogno. Ma è un gioco pericoloso questo perché se venisse scoperta lei e tutte le persone che le stanno vicine e che ama verrebbero impiccati, quindi Marian non si può permettere errori e non si può fidare di nessuno. Soprattutto non del braccio destro dello sceriffo di Notthingam, Guy Gisborne, che sembra particolarmente interessato a lei e al suo passato con Robin.
Non avrei mai pensato che questo libro potesse piacermi tanto, anche perché non mi sono ancora dimenticata di quanto ero rimasta delusa da Hunted, il precedente libro di questa autrice. In quel caso però adesso mi viene da pensare che non fosse colpa della scrittrice, ma del fatto che fosse una retelling della Bella e la Bestia, che non ho mai amato particolarmente e che di conseguenza non riesco a farmi piacere. Questa rivisitazione di Robin Hood invece mi ha catturata già dalle prime pagine portandomi nel suo mondo dove in realtà capire cosa sia giusto e cosa sbagliato non è semplice, dove la legge è sovrana nonostante spesso sia ingiusta, e dove gli uomini che la seguo e la mettono sin pratica vengono odiati da tutti. È un libro che cambia un po’ i ruoli e mi è piaciuto il fatto che abbia messo tutto in discussione.
I luoghi principali della storia sono, ovviamente, la foresta di Sherwood, misteriosa e intricata, ma anche un posto familiare e accogliente per chi la frequenta abitualmente, e Notthingam, una città fatta di opposti, dove l’opulenza del palazzo si contrappone alla povertà che si trova nei luoghi comuni.
La protagonista è Lady Marian, una ragazza terrorizzata dalla possibilità di perdere la sua libertà e di dover cambiare che è veramente, una ribelle piena di vita che trova difficile conformarsi ai comportamenti dei citi più abbienti, dei quali fa parte, e che accoglie la sua nuova vita segreta come una via d’uscita dalla monotonia che la circonda normalmente. È un personaggio che non mi ha conquistata subito, era troppo lontano da quello che credevo essere e quindi mi ha reso la sua accettazione più difficile. Ma una volta fatto quel passo l’ho adorata.
La verità è che la mia conoscenza della storia di Robin Hood si limita a film e cartoni, che non so quanto siano accurati, quindi per me gli effetti sorpresa e la suspense non sono assolutamente mancati. Poi qui il mio sesto senso è entrato in azione a pieno ritmo e aveva pienamente ragione su tutto, ed sul fatto che questo non mi abbia rovinato il finale è un gran dire.
Ve lo consiglio, anche se non siete fan del fuorilegge mascherato, perché è una lettura stimolante e emozionante.

Un abbraccio,

Giollyna