venerdì 13 luglio 2018

Recensione: Legend di Stephanie Garber

Trama

Un cuore da proteggere. Un debito da ripagare. Un gioco da vincere.

Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval.
L'unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l'antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell'Impero di Mezzo.
Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d'amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.

3 Stelline e Mezzo



Recensione

Legendary è il secondo libro della serie Craval, che ho scoperto essere una trilogia solo dopo la fine di questo volume, e ho capito che questo è il punto di svolta, dove si capiscono quali sono le dinamiche che porteranno alla fine.
La protagonista è Donatella questa volta, il cui scopo principale è ritrovare a madre, scomparsa anni prima, e per farlo è disposta a pagare qualunque prezzo. Questo la porta a fare un accordo con un Amico, una "persona" molto più pericolosa di quello che lei crede, che come pagamento per il suo aiuto vuole conoscere uno dei segreti meglio custoditi di Caraval: l'identità di Legend. Per sua fortuna il vincitore di questa edizione di Caraval otterrà il premio da Legend in persona, quindi Tella deve solo vincere il gioco per riavere sua madre. Ma sarà davvero un gioco?
Questo cambio di protagonista non mi ha convinta, Donatella non mi era piaciuta tanto nel primo libro e non l'ho amata in questo, una cosa che però ho apprezzato è che lei abbia le idee molto più chiare della sorella e che questa la faccia andare avanti molto più velocemente di quanto Rossella abbia mai fatto.
Qui il gioco è in secondo piano, occupa comunque una parte molto importante della storia, ma il punto centrale è capire chi sono i veri nemici da cui guardarsi le spalle e da sconfiggere, e questo mi ha rattristata un po' perché è proprio la parte del gioco che mi aveva entusiasmata tanto nel primo ma capisco che l'autrice abbia voluto rendere la storia più interessante e dare un input maggiore al libro finale quindi lo accetto.
Un'altra cosa che ho accettato è stato il cambio di atmosfera: mentre nel primo libro bisognava diffidare da qualsiasi cosa si vedesse o si sentisse e stare attenti a ciò che si diceva qui è un po' il contrario, la verità è davanti agli occhi, chiara come il sole, e bisogna solo aprirli per vederla.
Il finale te lo aspetti ma quando arriva è comunque una sorpresa e lascia la voglia di sapere come va avanti, di saperlo subito, anche se però si dovrà aspettare fino all'anno prossimo.
Chi sa l'inglese lo legga subito perché ne vale la pena e non è difficile. Chi non lo sa bene provi a cimentarsici lo stesso perché questo libro è ve lo consiglio calorosamente.

Altri Libri nella Serie

1) Caraval (recensione)
3) Finale (recensione)

Altri libri dell'autore:

- C'era una Volta un Cuore Spezzato (Once Upon a Broken Heart #1) (recensione)
- E Non Vissero per Sempre Felici e Contenti (Once Upon a Broken Heart #2) (recensione)
- A Curse for True Love (One Upon a Broken Heart #3) (recensione)

Un abbraccio,

Giollyna