giovedì 29 novembre 2018

Recensione: Bewitching the Knight di Diane Darcy

Titolo: Bewitching the Knight
Autore: Diane Darcy
Pagine: 326
Data di pubblicazione: 21 novembre 2014

L'archeologa Samantha Ryan non vuole né ha bisogno della ditta di pubbliche relazioni assunta dal suo capo per dargli un consiglio su come parlare, agire o incantare. Lei è impegnata. Ha appena scoperto dove la corona scozzese dei MacGregor è nascosta e deve battere il suo collega bugiardo e traditore, Jerry, nella corsa verso la Scozia e reclamarla per la sua università! Dopo aver trovato la corona, e la sua nemesi, ne consegue una lotta ed entrambi tornano indietro nel tempo nella Scozia medievale, dove Jerry la chiama con un nome molto brutto. Sfortunatamente gli abitanti del villaggio pensano che abbia detto "strega", la legano e iniziano a raccogliere legna per un falò. Pensando di sfruttare le loro superstizioni per potersi salvare, li maledice tutti. Non è la sua migliore idea. Forse avrebbe dovuto ascoltare quella ditta di P.R. dopo tutto?

Laird MacGregor è un morto che cammina. È solo questione di tempo prima che uno dei tanti attentati alla sua vita abbia successo. Quando Ian viene informato che gli abitanti del villaggio stanno bruciando un'altra strega, è determinato a salvare la sfortunata donna. Sfortunatamente lei non sa quando tenere la bocca chiusa. Laird MacGregor la salva comunque, cancellando qualsiasi progresso abbia fatto nel guadagnarsi la fiducia degli abitanti del villaggio. Chiuderla a chiave fa solo sospettare che la sua strega sia in possesso del suo castello. Una strega determinata a insegnargli a conquistare degli amici e influenzare le persone. Mentre cerca di scoprire chi sta tentando di ucciderlo, tenere al sicuro la corona che gli è stata affidata da suo padre e controllare una donna turbolenta che potrebbe essere davvero una strega, Ian decide che è più che disposto a darle il primogenito che aveva inizialmente richiesto. Ma solo se prima accetterà di sposarlo.

3 Stelline e Mezzo

Recensione

Dopo aver scoperto quanto She Owns the Knight fosse carino non potevo farmi sfuggire il suo “seguito”, chi si prospettava come una storia più nelle mie corde.
Samantha è un’archeologa di fama mondiale che ha passato gli ultimi due anni della sua vita cercare la perduta corona di Scozia e, quando le viene un’idea su dove possa essere nascosta, non esita a raggiungere Inverdeen, in Scozia, dove è vissuto il Laird a cui era affidata. Ma un collega geloso la segue con l’intento di prendersi il merito della scoperta e durante un litigio vengono entrambi trasportati nel passato dove lui, in un eccesso di rabbia, la chiama strega di fronte ad un villaggio. Dare questo titolo ad una donna però è molto pericoloso nella superstiziosa Scozia del 1200, equivale ad una condanna al rogo. Ed è quello che accade. Se solo ci fosse un affascinante cavaliere pronto a salvarla!
La storia è molto simpatica e ha un’aura di pericolo e mistero, che si porta fino alla fine, che tiene sempre con il fiato sospeso, la parte romantica è più passionale rispetto al precedente e si adatta perfettamente al tipo di personaggi che ne fanno parte. Può essere tranquillamente letta come uno stand-alone perché i riferimenti a She Owns the Knight si limitano a qualche frase poco incisiva.
L’ambientazione è descritta molto bene e sembra di essere davvero tornati di settecento anni nel passato, tutto è molto realistico, dalla descrizione dei luoghi veri e propri alla mentalità dei vari personaggi e delle comparse.
I protagonisti sono Samantha e Ian, lei è un’archeologa che interessata alla corona e all’uomo che si dice l’abbia nascosta, ovviamente Ian, e che quindi sa praticamente tutto quello che c’è da sapere su di lui, tranne la cosa più importante, Ian è il Laird della tenuta MacGregor , un uomo che non crede nelle superstizioni popolari e che salva Samantha dal rogo, un uomo che quotidianamente ha a che fare con tentativi di omicidio nei suoi confronti e che non si può fidare che di pochi individui. Entrambi sono molto determinati e decisi a non arrendersi, orgogliosi e testardi, un’accoppiata un po’ pericolosa direi, ma molto divertente!
Mi è piaciuto un po’ meno rispetto alla storia di Gillian e Kellan ma comunque è stata carina da leggere quindi ve la consiglio se vi piacciono le storie d’amore ambientate nel passato.

Altri libri nella serie:

1) She Owns the Knight (recensione)

Un abbraccio,

Giollyna