lunedì 5 novembre 2018

Recensione: Cordialmente, Perfido di Maureen Johnson

Titolo: Cordialmente, Perfido
Autore: Maureen Johnson
Pagine: 384
Data di pubblicazione: 18 ottobre 2018
Casa Editrice: HarperCollins Italia

In mezzo alle montagne del Vermont, avvolta nella nebbia e isolata da tutto, sorge la Ellingham Academy, una rinomata scuola superiore per studenti particolarmente dotati. Il suo fondatore, Albert Ellingham, aveva voluto renderla un luogo magico e misterioso, pieno di enigmi, sentieri tortuosi e giardini. "Un posto" disse, "dove imparare sia un gioco". Ma poco dopo l'apertura della scuola, nel 1936, sua moglie e sua figlia furono rapite e Dottie Epstein, la studentessa più brillante del corso, scomparve nel nulla. L'unico indizio trovato era un indovinello beffardo che elencava una serie di modi per uccidere, firmato "Cordialmente, Perfido". Il caso non fu mai risolto. Ottant'anni dopo Stevie Bell, aspirante criminologa, si presenta alla Ellingham Academy con un piano ambizioso: risolvere quel mistero. Cioè, lo farà non appena si sarà ambientata e avrà conosciuto meglio i suoi coinquilini: Ellie, l'artista appassionata di meccanica; Nate, scrittore in erba che ha già pubblicato un fantasy ma non riesce a trovare ispirazione per il secondo libro; Hayes, star di YoyTube, che è diventato famoso con una serie sugli zombie; e David, misterioso nerd sul cui conto Stevie non riesce a trovare nulla online o sui social. Poi iniziano ad accadere strane cose, e tutto a un tratto ricompare a sorpresa il misterioso Cordialmente Perfido... E quando la morte visita di nuovo la Ellingham Academy, Stevie non ha dubbi: il passato è strisciato fuori dalla tomba. L'assassino è ancora in circolazione, ma questa volta non la passerà liscia. Perché lei continuerà a cercarlo. L'enigma del passato si fonde con il mistero del presente dando vita a un'indagine mozzafiato che impegnerà Stevie Bell anche nei prossimi volumi della serie.

3 Stelline
(meno qualche punto)

Recensione

Cordialmente, Perfido si presenta come un libro intricato, pieno di mistero e di segreti, un’indagine continua su un caso rimasto irrisolto per anni, quindi ero entusiasta e molto emozionata per la sua uscita. Non mi è andata molto bene perché tutta la mia aspettativa ha fatto in modo che mi dessi la zappa sui piedi da sola.
Stevie è stata accettata dalla scuola più prestigiosa d’America, la Ellingham Academy, dove ogni studente può decidere cosa e studiare e in che modo farlo, in completa autonomia e dove lei crede di poter dare finalmente una svolta alla propria vita. Ma soprattutto Stevie spera di poter lanciare la sua carriera da detective con la risoluzione del caso che ottant’anni prima ha rovinato la vita della famiglia del fondatore della scuola, quando un misterioso personaggio che si firma Cordialmente, Perfido rapisce la moglie e la figlia, che non verranno mai più ritrovate. Un piano molto ambizioso visto che fino ad ora è nessuno è riuscito a trovare il colpevole, e molto più difficile quando di mezzo ci si mettono compagni strambi e una nuova ondata di guai che sommerge la scuola.
Metto le mani avanti e dico subito che non è una brutta lettura, però non mi ha entusiasmata come pensavo anzi, mi sentivo distaccata e non particolarmente interessata a come le cose andavano, e pensavo che fosse strano perché ho già letto qualcosa di questo genere e mi era piaciuto.
La narrazione si divide in due: da una parte Stevie delle sue indagini e della vita nella sua nuova scuola, ci fa conoscere personaggi e situazioni attraverso il suo sguardo analitico e la sua mente razionale, e mi è piaciuto come lo ha fatto tanto che è il personaggio che più ho preferito. Dall’altra torniamo indietro nel passato, esattamente nei momenti che hanno portato alla tragedia, che sono state comunque le più interessanti di tutto il libro, senza nulla togliere a Stevie.
I personaggi sono un po’ strani, descritti a poco a poco, come se fossimo noi lettori a dover capire come sono e come potrebbero reagire nelle varie situazioni, e anche se è un modo interessante per presentarceli li ha resi molto prevedibili e leggermente banali, nonostante le loro grandi capacità. Solo uno mi ha messa in difficoltà e ancora adesso non capisco come sia talmente è contraddittorio, ma pazienza.
Il problema è che è tutto molto lento, prima che arrivi alla parte emozionante si fa in tempo a distrarsi completamente e perdere il filo, quando il danno ormai è fatto. I colpi di scena poi non sono più tali e l’effetto sorpresa non sembra per niente sorprendente. E la cosa peggiore è che mi sento come se non si fosse risolto proprio niente e quindi andare avanti è obbligatorio per sapere almeno qualcosa.
Alla fine ero rimasta a bocca asciutta, insoddisfatta e comunque decisa ad andare avanti nella speranza che la serie diventi meno prevedibile, e mi dispiace dirlo ma non sono le migliori premesse per qualsiasi libro.

Altri libri nella serie:

2) The Vanishing Stair (recensione)
3) The Hand on the Wall (recensione)
4) The Box in the Woods (recensione)
5) Nine Liars

Un abbraccio,

Giollyna