lunedì 19 novembre 2018

Recensione: Gemina di Amie Kaufman e Jay Kristoff

Titolo: Gemina (The Illuminae File #2)
Autore: Amie Kaufman e Jay Kristoff
Pagine: 672
Data di pubblicazione: 24 ottobre 2017
Casa editrice: Mondadori

Sempre narrato nella forma di un ricco dossier di email, schemi, trascrizioni, sms e file riservati, «Gemina» inizia dove il precedente romanzo si interrompe. Ma a Kady ed Ezra, gli eroi del primo volume della saga, subentrano due nuovi protagonisti, Hanna e Nik. Hanna è la coccolata figlia del capitano della stazione spaziale Heimdall, Nik il rampollo poco entusiasta di una famigerata famiglia di criminali. Alle prese con la vita di bordo nella stazione spaziale più noiosa della galassia, i due non possono immaginare che Kady Grant e la Hypatia sono in viaggio verso la Heimdall con la notizia dell'invasione di Kerenza. Quando una squadra d'assalto della BeiTech invade la loro stazione, i due ragazzi dovranno collaborare per difendere la loro casa. Hanna e Nik capiranno presto che non lottano soltanto per la propria sopravvivenza: hanno nelle mani il destino di tutti i passeggeri della Hypatia, e forse dell'universo intero.

5 Stelline
Fantastico

Recensione

Siamo arrivati a metà della storia e sembra sia arrivato il momento di dare la parola ad altri personaggi e di vedere cosa succede al di fuori della nave Hypatia.
Hanna e Nik sono sulla stazione di salto Haimdall quando la Beitech fa arrivare un plotone di mercenari a sistemare la situazione. Devono aprire la strada ad una flotta di droni che, una volta passati per il wormhole, hanno il compito di distruggere l’Hypatia, la stessa stazione di salto e infine il pianeta Kerenza. L’ultimo tentativo disperato per evitare che al sistema centrale arrivino testimonianze dell’attacco al pianeta. Salvare la Heimdall sembra impossibile tra killer professionisti, nemici in incognito e creature pericolose e omicide che girano per la stazione, ma Hanna e Nik hanno degli assi nelle maniche che potrebbero fare la differenza.
Ero un po’ delusa quando ho scoperto che sarebbero cambiati i protagonisti, perché questa è un’altra cosa che non mi piace tanto nelle serie, volevo saperne di più a proposito di Kady ed Ezra e della situazione a bordo della Hypatia, ma dopo appena poche pagine la delusione è sparita.
Hanna e Nik messi insieme sono esilaranti e una squadra formidabile.
Sono molto diversi l’uno dall’altra: lei è la figlia del capitano, abituata ad ottenere tutto ciò che vuole e ad usare il suo addestramento in strategia militare per essere sempre vittoriosa, lui è il suo spacciatore, nonché membro di un clan mafioso infiltrato clandestinamente sulla stazione. Un’accoppiata vincente, direi. In realtà, il vero collante della squadra è Ella, la cugina di Nik, autodefinitasi Ragnetto per le sue straordinarie capacità informatiche è quella che ha davvero in mano la stazione (e protagonista dei file più divertenti).
L’aggiunta migliore a questo libro è rappresentata dai disegni presi dal diario di Hanna, che più di tutti ne descrivono la personalità determinata e tenera.
Comunque sono un po’ in ansia per il prossimo volume perché abbiamo letto di un morbo che avvelena la mente delle persone, di un’intelligenza artificiale assassina e di tutte le situazioni allarmanti che si verificano sulla Heimdall… quello che leggeremo alla fine sarà sicuramente terrificante!
Adesso che però si ha un nuovo pezzo del puzzle non ci si può tirare indietro e l’unica cosa da fare è aspettare con il fiato sospeso di vedere come va a finire!

Altri libri nella serie:

0.5) Memento
1) Illuminae (recensione)
3) Obsidio (recensione)

Un abbraccio,

Giollyna