venerdì 11 gennaio 2019

Recensione: Le Sorelle del Destino: Coral di Rinda Elliott

Titolo: Le Sorelle del Destino: Coral
Autore: Rinda Elliott
Data di Uscita: 30 giugno 2016
Casa Editrice: HarperCollins Italia
Numero Pagine: 234

Secondo un'antica leggenda, le tre Sorelle del Destino hanno il potere di cambiare le sorti del mondo, ma solo se riusciranno a sopravvivere alla morte... 
Questo è il monito con cui sono state cresciute Coral e le sue sorelle, che ora si trovano ad affrontare quella che sembra la fine del mondo annunciata negli antichi testi norreni. E quando Coral incontra Taran, un giovane che sembra nascondere in sé l'anima del guerriero Thor, la situazione sembra complicarsi ancora di più. Non solo lei deve fare in modo di proteggere quel ragazzo, ma si sente anche incredibilmente attratta da lui, e le sensazioni che la travolgono quando si trova in sua presenza sono ancora più forti a causa del pericolo incombente sulle loro vite e su tutto il mondo. E quando una onda gigantesca si abbatte sulla costa della Florida, c'è una sola cosa che loro due possono fare... seguire la musica misteriosa!

3 Stelline
Bello


Recensione

Alla fine di Raven ero piena di aspettative, nonostante tutti i difetti che avesse il libro, e speravo proprio che andando avanti sarebbe migliorato. Beh, ho trovato Coral migliore rispetto al precedente ma…
Raven, Coral e Kat sono tre sorelle che ospitano gli spiriti delle norme, le veggenti della mitologia norrena, e all’inizio del Ragnarock si mettono alla ricerca di tre guerrieri che potrebbero ospitare le anime degli dei. Coral si dirige in una cittadina vicino a casa sua dove c’è un ragazzo di nome Taran famoso per la sua forza e perché non si separa mai dal suo enorme martello, e credendo che porti in sé Thor si prepara a proteggerlo.
Allora, la cosa che più mi è dispiaciuta è il sapere già le cose principali perché erano già state rivelate in Raven, l’inondazione, l’attrazione tra Coral e Taran (anche se questo era scontato), e gli intrighi della madre delle ragazze e la verità che si nasconde dietro di lei, quindi mi è decisamente mancato l’effetto sorpresa dei punti salienti della storia in questo volume, non che non ci siano state poi altre rivelazioni ma a confronto con il primo libro questo risulta più sottotono da questa prospettiva.
La neve la fa di nuovo da padrone, anche se si aggiungono un’onda anomala e il calo di elettricità al disastro generale. Uno scenario apocalittico in piena regola, dove le persone non sanno più controllare i loro istinti.
I personaggi principali sono Coral, una ragazza molto sensibile e fragile all’apparenza, ma con un coraggio sorprendente nascosto, Taran, che praticamente è la versione più giovane e immatura del Thor del film (l’ho preferito a Vanir!), e i due amici del ragazzo, Josh e Grim, che in teoria sarebbero le capre che trainano il carro del dio del tuono, molto ironici e simpatici. Tutto sommato un cast interessante e variegato del quale mi sono piaciute molto le interazioni.
La parte romantica è molto meno ridicola, qui i baci non sono la soluzione a tutti i problemi! Sono ancora sconcertata da questo fantastico cambiamento, ha reso il tutto più godibile e realistico.
In generale però è un libro al quale non sono riuscita a stare molto dietro e che non mi spinge ad andare avanti, mi sembra una storia come tante, vista e rivista, e mi dispiace tantissimo. Sembrava fossi in grado di prevedere la maggior parte degli eventi ed è una cosa che proprio non mi è piaciuta.
Andrò avanti e leggerò l’ultimo libro perché Kat è quella che mi ispira più simpatia e non me la voglio perdere, ma non mi sento di dare un giudizio definitivo per adesso.

Altri libri nella serie:

1) Raven (recensione)
3) Kat (recensione)

Un abbraccio,

Giollyna