Titolo: Il Regno Corrotto (Six of Crows #2, Grishaverse #5)
Autore: Leigh Bardugo
Data di Pubblicazione: 29 ottobre 2019
Casa Editrice: Mondadori
Numero di Pagine: 469
Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.
4 Stelline e mezzo
Fantastico ed astuto
Recensione
Non credevo che questo libro potesse essere meglio dell’intricato e adrenalinico Sei di Corvi, non credevo si potesse fare di meglio, ma mi sbagliavo.
Dopo essere stati ingannati da Jan Van Eck e dopo aver visto rapire Inej da quest’ultimo, Kaz e la sua squadra non ha dubbi su cosa debba essere fatto: liberare lo Spettro e farla pagare al mercante, possibilmente ottenendo il compenso che gli è stato negato. Ma ci sono più giocatori questa volta, anche Pekka Rollins ed i sui Leoni vogliono distruggere Kaz e lui dovrà essere ancora più scaltro del solito per vincere su tutti, ma prima di tutto anche sulle sue paure.
Il Regno Corrotto è il tipo di libro che ti offre una scelta, indagare e pianificare con i protagonisti, provare a scoprire da soli cosa succederà, oppure lasciarsi trascinare dagli eventi, entrambe sono ugualmente soddisfacenti. Io ho scelto la prima opzione, ma devo ammetter che rimanevo sorpresa ogni volta, era talmente imprevedibile che per quanto ci provassi rimanevo sempre a bocca aperta. Mi piacciono le storie piene di schemi e piani, segreti e non, e questo libro non mi ha assolutamente deluso.
Le vicende si svolgono interamente a Ketterdam, abbiamo modo di scoprire la città nella sua interezza, tutti i vicoli bui e malfamati, i quartieri più benestanti, i canali, le persone che la abitano, mi è piaciuta tantissimo!
Personaggi nuovi che diventano protagonisti non ce ne sono, l’unica aggiunta è il punto di vista di Wylan, che nel primo libro non c’era, che effettivamente aggiunge una certa dolcezza alla storia, lui è un ragazzo che sta crescendo e sta diventando l’uomo che deve essere, lo apprezzato più di prima.
Quello che mi ha sorpresa qui è stato il trovare un piccolissima componente romantica, neanche mi ero accorta che non cvi fosse talmente ero impegnata prevedere le mosse dei protagonisti, molto dolce e tenera e spero di poterne leggere ancora nel prossimo libro!
Vi consiglio di leggerlo, perché impegna la mente in una maniera dolce ed intrigante, e vi farà passare qualche ora da strateghi insieme a Kaz e agli altri personaggi del libro.
Altri libri nella serie:
1) Sei di Corvi (recensione)
Altri libri nell'Universo Grisha:
0.1) The Demon in the Wood
0.5) The Witch of Duva (recensione)
1) Tenebre e Ghiaccio (recensione)
1.5) The Tailor
2) Assedio e Tempesta (recensione)
2.5) The Too-Clever Fox (recensione)
2.6) Little Knife (recensione)
3) Rovina e Ascesa (recensione)
5.5) The Language of Thorns: Midnight Tales and Dangerous Magic (recensione)
6) Il Re delle Cicatrici (recensione)
7) La Legge dei Lupi (recensione)
Un abbraccio,
Giollyna