venerdì 22 febbraio 2019

Recensione: La Ragazza Drago - L'Albero di Idhunn di Licia Troisi

Titolo: La Ragazza Drago - L'Albero di Idhunn
Autore: Licia Troisi
Data di Uscita: 1 aprile 2009
Casa Editrice: Mondadori
Numero Pagine: 245

Sofia è una Draconiana, una tra i rari prescelti dall'antica stirpe dei draghi per difendere il mondo dal risveglio della terribile viverna Nidhoggr. Ma avere in sé lo spirito di Thuban, il più potente dei draghi, non rende la vita più facile. Lasciata la casa del professore, Sofia si ritrova a Benevento, costretta a recitare da clown in un circo e tormentata da sogni e premonizioni che sembrano emanare dalle pietre e dai giardini della città. Una città dove un tempo si aggiravano le streghe e dove la neve ha il colore del sangue, la stessa terra in cui affondarono le radici del prezioso noce di Idhunn. Qui Sofia dovrà imparare a credere nei propri poteri e a fare i conti con l'amore, una scoperta imprevista e molto più pericolosa di quanto non pensi.

4 Stelline
Fantastico


Recensione

Ricordavo che in questo volume della serie le cose iniziassero a farsi interessanti, cioè più di prima, e a quanto pare ricordavo bene.
Sofia e Lidia stanno passando qualche settimana al circo prima che quest’ultima lo lasci per sempre e nel frattempo cercano il frutto che pensano si trovi a Benevento. Tra leggende e misteri si metteranno sulle tracce di un noce particolare e venerato da delle cosiddette streghe nel periodo dell’inquisizione e che sembra nascondere più di quanto sembri, ma i pericoli sono sempre in agguato, anche sotto le sembianze di qualcuno che non si aspettavano.
Da questo libro in poi iniziavo a sperare che non finissero mai, mi catturavano talmente tanto che dimenticavo dove ero e il tempo che passava per poi risvegliarmi alla parola “indice” scritta alla fine. So che era passato un anno da quando avevo letto L’Eredità di Thuban, perché subito dopo aver finito questo mi ero fiondata in libreria a prendere il terzo, quindi avevo perso un po’ quel qualcosa che ti tiene collegato ad una serie, però l’avevo ritrovato immediatamente.
Lo scenario questa volta cambia e ci ritroviamo a Benevento, città piena di magia e opere d’arte sparse qua e là, l’ho trovata molto suggestiva e mi è piaciuta tanto, e conosciamo anche il luogo dove Lidia Ha vissuto per tutta la vita, il circo, allegro e spensierato fatto di persone magnifiche che dedicano la loro vita al divertimento altrui.
I personaggi rimangono gli stessi con un’aggiunta, Fabio, un ragazzo problematico dalla lealtà in conflitto, misterioso e tormentato, una tipologia di personaggio che non può mai mancare ad un certo punto della storia e che ci riserva sorprese e dubbi. Molto intrigante. Mi è piaciuto il fatto che Sofia provi ad essere più sicura di sé, ho detto provi non a caso, apprezzo sempre lo sforzo qualunque sia l’esito.
Questo libro però ha una pecca, e mi piange il cuore a doverlo dire: E’ TROPPO CORTO! Non ci credevo quando l’ho finito di averci messo così poco, come ho precedentemente scritto volevo che non finisse ma succede sempre e qui è stato doloroso.
Se siete arrivati a questo punto non serve neanche che vi dica di continuare perché so che lo farete.

Altri libri nella serie:

1) L'Eredità di Thuban (recensione)
3) La Clessidra di Aldibah (recensione)
4) I Gemelli di Kuma (recensione)
5) L'Ultima Battaglia (recensione)

Un abbraccio,

Giollyna